IN ALLESTIMENTO
CHIESA DI S. ANTONIO DI PADOVA
L'oratorio pubblico dedicato a S. Antonio di Padova nel borgo Braglio S. Matteo fu eretto l'anno 1677 da Maffeo Cusani a comodo della famiglia e della contrada, come ce lo fa sapere l'iscrizione incisa sopra l'unico suo aliare. In esso la pala rappresenta la Vergine col Bimbo ritto sulle ginocchia, che sembra voler andare fra le braccia di S. Antonio, prostrato a suoi piedi in atto di adorarlo. Essa è di buon pennello, ma di autore ignoto. Nell'attiguo palazzo si scoprirono decorazioni parietali con ippogrifi di buon effetto.
La nobile famiglia Cusani, che teneva grandi possidenze di case in Verona, e campagne e chiesa in Soave, riconosce per capostipite un Susano: ciò appare dall'albero genealogico, che in calce si riporta. Alcuni opinavano che questa famiglia fosse oriunda da Cusa sulle rive della Mosella in Sassonia, e che da questa città anseatica avesse assunto il cognome di Cusani : ma finora non è confirmato da nessun documento.
Che questi Cusani venissero dalla Germania, ci da argomento a crederlo l'ospitalità che essi davano in Soave a principi tedeschi ; e ce lo indica l’iscrizione del 2 novembre 1681: In questa halma statione aloggiarono, che più sotto riportiamo. Lo stemma suo gentilizio porta sopra scudo arotondato, barocco, un'arma composta, carica, partita io undici quarti con leoni rampanti e correnti, con scacchiera bianco nero, ed un'aquila ritti, volante, non coronata, ed un cervo passeggiante in prato : lo scudo è sormontato da cinque elmi con cimiero a due conia ciascuno, meno il principale che ha sopra un cerchio l'impila di un cavallo, e sopra stella ad otto raggi, il che era uno dei più preziosi simboli di nobiltà, ma dì stile al tutto germanico. Dal nostro archivio parrocchiale rileviamo che Antonio Cusani di Maffeo II° incontrò parentela tedesca, avendo egli sposato il 29 maggio 1798 la Signora Sabina Kezz nella parrocchia di S. Lorenzo di Erfurt in Sassonia. Anche alcuni dei suoi ultimi discendenti soggiornano in Germania: infatti la Signorina Anitta Cusani del fu D.r Luigi è. presentemente maestra di lingua italiana a Francoforte sul Meno, ma per effetto forse del caso, anziché di naturale simpatia.
Il Signor Carlo Cusani del fu Roberto II° era in istretta relazione coll'Arciprete Don Bartolo Perazzini, come risulta dal seguente brano del testamento del celebre nostro Arciprete; Comissario ed esecutore delle mie disposizioni deputo e prego che sia l'illus,mo Signor Carlo Cusani del qn. Illus.mo Sig, Roberto, mio buon amico, e consapevole delle mie intenzioni particolari; al quale io dò tutta l'autorità che posso, acciocché egli faccia ciò, che vedrà essere più al fine da me inteso espediente.
L’ultimo discendente della linea mascolina è il Sig. Antonio Cusani del fu Dr. Luigi; esso è impiegato a Milano, ammogliato senza prole, per cui con esso andrà ad estinguersi il ramo Cusani di Soave
ARCHIVIO STORICO FOTOGRAFICO A CURA DI PIETRO MASNOVO
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